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14 maggio 2013 - Una data storica

Martedì 14 maggio 2013 alle ore 15.00 presso l’Istituto Volterra-Elia – Ancona, si è svolto il primo esame in modalità digitale (interamente on line) per l’attestazione di conoscenza della lingua italiana di livello A2, come previsto dal D.M. 4 giugno 2010.

Il 29 aprile e il 14 maggio 2013 possono ben costituire due date storiche, all’interno di ICAM – Italiano Cantiere Aperto Marche – progetto a finanziamento europeo FEI (Fondo Europeo per l’Integrazione) che da due anni vede impegnata la Regione Marche, l’Ufficio Scolastico Regionale e la rete dei 13 CTP (Centri Territoriali Permanenti) in un’azione di formazione linguistica e civica degli immigrati presenti sul territorio al fine di condurli ad una conoscenza mirata ad un reale processo di integrazione, sociale e culturale.

Il D.M. 4 giugno 2010 e, a seguire, il D.P.R. 14 settembre 2011 – unitamente a tutte le circolari applicative – hanno rappresentato una decisa svolta nelle dinamiche di accoglienza e formazione della compagine straniera presente in Italia. L’obbligo di conoscere la lingua italiana, almeno al livello A2 previsto dal Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue, al fine di ottenere il permesso di soggiorno di lunga durata e, al contempo, l’individuazione di un procedimento di testing per accertare tale conoscenza, hanno cambiato nel profondo le dinamiche di approccio alla conoscenza della lingua da parte degli immigrati, facendo ‘riemergere’ gruppi di stranieri – spesso sconosciuti ai circuiti formativi istituzionali – che ora necessitano di percorsi formativi validi e personalizzati per raggiungere il livello A2 e superare il test.

A questo scopo, i 13 Centri Territoriali Permanenti funzionanti nelle Marche hanno optato per la coraggiosa scelta di lavorare in rete, ed offrire così la possibilità di corsi di lingua e preparazione al test omogenei su tutto il territorio regionale; un valore aggiunto che ha portato a progettare attività corsuali a partire da dinamiche di accoglienza e riconoscimento dei crediti e delle competenze già in possesso degli immigrati, erogazione di moduli di lingua e cultura distribuiti in maniera capillare sul territorio e creazione di una piattaforma on line per l’espletamento di tutte le attività di testing, nell’ottica di un progressivo avvicinamento a quel concetto di cittadinanza attiva – anche digitale – oggi più che mai importante.

Dopo alcune sperimentazioni di moduli fortemente appoggiati alla piattaforma e-learning, il progetto, nel corso 2013 ha portato a compimento quel processo di digitalizzazione informatica previsto già all’art 3 comma 3 del D.M. 4 giugno 2010:
“Il test si svolge […] con modalità informatiche, ed è strutturato sulla comprensione di brevi testi e sulla capacità di interazione […]”.

Per cui presso il CTP di Ancona, lunedì 29 aprile, una classe di immigrati, al termine del percorso formativo, ha svolto l’esame di attestazione di livello A2 interamente on line.
La stessa dinamica si è ripetuta martedì 14 maggio, e questa volta ad affrontare il test on line non sono stati corsisti al termine di un percorso formativo, ma cittadini già in possesso di una adeguata conoscenza linguistica che – tramite richiesta alla Prefettura di riferimento – hanno avuto accesso all’esame, ancora una volta in modalità interamente informatizzata, primo caso assoluto in Italia di attuazione di quanto già previsto dalla citata normativa.

Fieri del traguardo raggiunto i 13 CTP, ora, lavoreranno per dare diffusione alla piattaforma (accessibile dal menu in alto su questo sito) e alle modalità digitali di attestazione del livello di conoscenza della lingua.


Come funziona la piattaforma?
La piattaforma ICAM, interamente realizzato dai tecnici dell’Istituto Volterra-Elia con la collaborazione dei docenti dei CTP delle Marche, è uno spazio di lavoro condiviso tra tutti gli operatori del progetto e all’interno del quale sono state portate avanti (con l’ovvio supporto di incontri in presenza) tutte le azioni relative a progettazione, discussione, implementazione delle attività formative e di testing legate percorso di integrazione degli immigrati.
Tale spazio è riservato e accessibile da questo sito mediante un nome utente e una password, ma è possibile altresì per gli studenti accedere a spazi destinati alla simulazione dell’esame e – tramite apposita password rilasciata solo al momento della prova – accedere al test vero e proprio.

Il test è strutturato secondo le regole previste dal Vademecum Nazionale con tre prove:

  • comprensione orale (due brevi ascolti seguiti ognuno da 5 domande)
  • comprensione scritta ( due brevi letture seguite ognuna da 5 domande)
  • interazione scritta (scrittura di un breve testo di risposta ad un input: modulo, mail, ecc.)

La cosa importante da sottolineare è che il sistema seleziona in maniera casuale le prove da un database realizzato dai docenti dei CTP, per cui ogni candidato avrà di fronte esercizi diversi e viene resa nulla la più classica delle modalità applicata durante i test: la copiatura.
Le prove di comprensione, inoltre, sono corrette in automatico dal sistema per cui, ancora una volta, vengono limitati i possibili errori dovuti alla correzione manuale, soprattutto in caso di grandi numeri (nei 13 CTP delle Marche, dall’avvento del D.M. 4 giugno 2010, sono stati somministrati circa 7000 test).